Death billiards


Death billiards è un corto del 2013 per Anime Mirai, prodotto dalla Mad House. La storia, che coinvolge da subito lo spettatore, è ambientata in un locale molto particolare, dove si arriva per mezzo di un ascensore. Uno strano barman invita un giovane ed un anziano a giocare una partita di biliardo con delle regole molto ambigue.

Death billiards si distingue per un character design realistico ed una atmosfera accattivante. 28 minuti forse non sono sufficienti per esprimere al meglio il contenuto di questo anime, ma il regista e sceneggiatore riesce mescolare bene gli elementi psicologici per un buonissimo prodotto finale.

 

7 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. francesco4169
    Mar 19, 2014 @ 23:31:50

    Ottima scelta! Merita una riflessione approfondita prima di un commento.
    Complimenti davvero.

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  2. francesco4169
    Mar 21, 2014 @ 18:04:50

    Figurati! Sei sempre gentilissimo.
    Non so se ti avevo detto che mi ero permesso di scrivere un articolo sul tuo blog che mi piace molto, come ben sai.
    Ti lascio il link:
    http://animenokaze-zero.blogspot.it/2014/02/occhiliquidi.html

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  3. francesco4169
    Mar 21, 2014 @ 21:22:05

    Ma daiiii!
    Fa sempre piacere incontrare una persona educata e competente come te.
    Rendere onore all’intelligenza ed alla cortesia è per me cosa irrinunciabile.
    Spero di non essere stato troppo invadente. Se è così ti prego di farlo presente senza remore e di perdonarmi.
    A volte l’eccesso di entusiasmo può essere controproducente.
    Mi è capitato, ad esempio, con alcuni miei amici “facebook” giapponesi.
    Puntualizzo che non amo per niente facebook ed altri “social network” pieni di gente che fa solamente “trolling”; ma “sono utili” quando si tratta di mantenere i contatti con gente lontana alla quale sarebbe oltremisura oneroso rivolgersi con altri mezzi.
    I nipponici non usano troppo spesso facebook, scrivono messaggi cortissimi e si mantengono sempre sul generico.
    E’ la loro indole riservata e rispettosa a spingerli ad agire così.
    Al mio primo messaggio, ad una di queste amiche è come se le fosse entrato in casa il Tamigi. E’ andata in “tilt”.
    A parte gli scherzi ti saluto caramente.
    Sono un siciliano delle parti di Ragusa di madre piemontese e, benché io abbia compiuto studi mirati a tutt’altro, mi occupo di vigilanza e custodia.
    Ho sempre amato la letteratura e trovo che leggere sia una forma di libertà a cui non si può rinunciare (in accordo con le esigenze temporali lavorative e familiari).
    Fahrenheit 451 di Ray Bradbury ha sempre incarnato il mio modo di intendere la cultura e la vita.
    Ho davvero molto amato questo libro ed il bel film che ne trasse Truffaut.
    La fantascienza è stata nei miei interessi per più di 30 anni, insieme con un mai sopito sentimento di ammirazione per Tolkien, un uomo che, nonostante le riduzioni cinematografiche del LOTR, è molto poco conosciuto nelle sue peculiarità umane e professionali.
    Per molti anni mi sono dedicato allo studio del periodo più drammatico della storia umana, la Seconda Guerra Mondiale, cosa che mi ha permesso di conoscere il lavoro di talenti come il prof. Trevor-Roper, di Alan Bullock e via dicendo.
    Ho concretizzato i miei studi presso un liceo scientifico al quale è seguita la facoltà di Fisica ad indirizzo Astrofisico, titolo di studio che ho appeso nel mio gabinetto non perché non ami quello che è stato ed è l’oggetto delle mie ricerche, piuttosto per l’ottusità della comunità scientifica internazionale intrisa di un insopportabile modo di procedere all’americana (con tutto il dovuto rispetto!), dimenticando grandi metodologie di altra provenienza che risolverebbero problematiche notevoli investendo molti meno fondi, permettendo così ai ricercatori di non lavorare per un tozzo di pane solo per assicurare dei “global-brevetti” a certe multinazionali.
    Ho 45 anni e dedico tutto il mio tempo libero ad aiutare animali in difficoltà (e qualche persona!).
    Gli “anime” sono una passione che risale alla mia infanzia, periodo in cui adoravo anche il mondo in “supermarionation” di Jerry Anderson ed i telefilm tipo “UFO” e “Spazio 1999”.
    Non ho figli e sono sposato con una ragazza che è piccola di statura, ma di una incommensurabile “altezza umana”. La adoro … (siamo convolati nel 2003).
    Amo scrivere (racconti) ed ho piena coscienza dei miei limiti e delle mie inadeguatezze (innumerevoli …).
    Malgrado ciò, molto indegnamente, mi impegno anche in cose per le quali non sono molto portato …
    Infatti, ritengo che occorra rendersi la vita sufficientemente varia e sfruttare sempre le occasioni di crescita interiore ed intellettuale.
    E se un amico ha qualcosa da insegnarmi, non mancherò di fare tesoro della sua esperienza.

    Un ossequio alla tua fidanzata ed un saluto cordiale a te, con tanti “in bocca al lupo” per le tue attività lavorative e non.

    Francesco.

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    • animefanpuntoit
      Mar 22, 2014 @ 13:51:54

      Nessun problema Francesco, figurati. Anch’io adoro la fantascienza, non certo quella annacquata e mescolata ad altri generi di oggi, ma quella vera e intelligente di Dick, Asimov, Herbert ecc… In questo periodo sto scrivendo un libro sulla mia vita alquanto “movimentata”, per questo ho meno tempo per il blog.
      Se ti fa piacere puoi chiedermi l’amicizia su facebook a Simone Vecchia
      Ciao

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  4. francesco4169
    Mar 23, 2014 @ 06:32:08

    Sarà fatto; grazie!
    Era un po’ che non sentivo parlare di Herbert, di cui possiedo ed ho letto tutta la saga di Dune.
    Che bella la fantascienza dell’età d’oro! Clarke, Bradbury, Asimov, la fantascienza “poetica e riflessiva” di Stapledon, i voli pindarici di Farmer, Shaw, Adams.
    Tuttavia anche tra gli autori meno datati c’è del buono. Ho molto gradito Ben Bova, qualcosa di Brussolo, l’inizio della saga dei Berserker di Saberhagen e, non ci crederai, non ho letto nulla di Evangelisti (ho un amico che me ne dice del bene).
    Di Asimov si conosce la carriera di biochimico, ma non molti sanno che ha contribuito moltissimo a dare la corretta definizione fisica di massa.
    Che fosse anche simpaticissimo non è un mistero. Non so se hai mai sentito parlare della faccenda spiritosissima della “Tiotimolina Supersublimata” una sostanza le cui proprietà “endocriniche” (e termodinamiche) cambierebbero in base alla probabilità che uno sperimentatore ne faccia un certo uso …
    Geni senza frontiere!
    Sono dieci anni che, a parte un po’ di Gibson, ho lasciato perdere queste bellissime letture.
    Volevo colmare altri “gape” ed ho letto alcuni classici che non avevo affrontato; altri li ho riletti.
    Mi piace moltissimo Silone, i due Levi, Buzzati e … vabbeh! La lista sarebbe lunga quanto i miei anni.
    Prepara anche qualche recensione, che l’aspetto.
    Dimmi quando pubblichi il libro che almeno “un lettore”, come diceva Manzoni (o erano due?), ce l’avrai.
    Lo comprerò subito!
    Bye!

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